Le radici storiche dell’antica città greca di Akragas, che poi diventerà Agrigento, affondano a più di 2.000 anni fa, quando questo era un ricco e importante centro della Magna Grecia. Nel corso dei secoli l’area passò sotto il controllo romano, arabo e normanno, soprattutto grazie alla sua posizione strategica che domina Porto Empedocle e il Canale di Sicilia. Tutti hanno lasciato il loro segno ad Agrigento e la Valle dei Templi mostra le testimonianze delle varie civiltà che si sono succedute nel tempo.
Solo nel XIX secolo l’area fu riscoperta dall’archeologo Domenico Antonio Lo Faso Pietrasanta e iniziarono i lavori di restauro. Insieme agli anfiteatri di Taormina e Siracusa, il Parco Valle dei Templi è una delle più imponenti rovine greche della Sicilia, se non del mondo, tanto da essere riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità nel 1997.
Principali attrazioni della Valle dei Templi
Nonostante il nome possa essere fuorviante, il sito di Agrigento non è una valle, ma un crinale a 230 metri sul livello del mare che garantisce una vista formidabile a cornice di questi antichi monumenti.
Il sito archeologico della Valle dei Templi è costellato non solo di abitazioni ed edifici per la vita di tutti i giorni, ma soprattutto di antichi e importanti luoghi di culto, strutture così imponenti che oggi facciamo fatica a immaginare possano essere state erette in tempi così remoti, senza l’aiuto della tecnologia moderna.
Tempio della Concordia
Il Tempio della Concordia, rimasto relativamente intatto rispetto a quando fu costruito intorno al 440 a.C., è semplicemente uno spettacolo incredibile. Stiamo parlando di uno dei templi greci meglio conservati al mondo, che nel suo punto più alto misura quasi 17 metri. Ognuna delle 78 colonne misura 6 metri di altezza ed è decorata con flauti o creste. Il tempio prende il nome dalla dea romana dell’armonia.
Tempio di Giunone
Questo tempio celebra Giunone (Hera in greco), dea protettrice e consigliera speciale dello Stato. Simile per dimensioni al Tempio della Concordia, anche il Tempio di Giunone è un esempio di stile dorico. Al contrario del precedente che presenta un magnifico stato di conservazione, il Tempio di Giunone dimostra la bellezza sbiadita e decadente tipica di un tempio che ha resistito nei secoli.
Tempio di Eracle
Ritenuto il più antico dei templi per lo stile e il numero di colonne, il tempio è dedicato a Eracle (Ercole in latino), figlio di Zeus.
Statua di Icaro caduto
La statua spezzata di Icaro che giace drammaticamente vicino alla base del Tempio della Concordia in realtà non è antica, ma è una moderna interpretazione dello stile classico da parte dell’artista polacco Igor Mitoraj. L’Icaro con l’ala spezzata è tutto ciò che rimane di una mostra di 17 statue dell’artista che si è tenuta alla Valle dei Templi nel 2011.
Giardino della Kolymbethra
Quello che oggi è un bellissimo giardino ricco di agrumi e ulivi secolari era un tempo un’enorme piscina per gli antichi abitanti greci di Akragas. Diciotto gallerie alimentavano la piscina con l’acqua raccolta da terreni più alti e fatta passare attraverso un complesso sistema di acquedotti, al fine di alimentare il bisogno d’acqua della città. Nel tempo adattata a vivaio di pesci e frequentata da cigni e altri uccelli, la Kolymbethra riuscì a trasformare l’arida terra siciliana in un giardino fiorente di piante mediterranee. Il suo fascino è rimasto intatto nei secoli, tanto da farne una meta imprescindibile del Grand Tour di nobili e intellettuali a cavallo tra XIX e XX secolo.
Necropoli Paleocristiana
Inizialmente composta da sepolture a cielo aperto risalenti al V secolo a.C., la necropoli si espanse successivamente in epoca tardo-romana e bizantina sfruttando alcune cisterne per l’acqua preesistenti. Da alcune di esse si gode di una vista spettacolare sulla costa.